28 novembre, 2014
Uomini lasciati soli in casa
Diciamoci la verità: in generale, lasciare un uomo solo in casa per più di un paio di giorni ha le sue conseguenze sulla pulizia e l’ordine.
Ho scritto “in generale”, perché so che fortunatamente ci sono anche uomini “autonomi”, cioè in grado di fare le cose basilari come cucinarsi qualcosa, lavare i piatti, passare l’aspirapolvere, rifare il letto, insomma mantenere la casa a livelli decorosi.
Purtroppo gli uomini della mia vita (parenti, amici e fidanzato) non sono così. Quando rimangono soli in casa, è come se scattasse la “modalità sopravvivenza”, in cui cioè fanno il minimo indispensabile per sopravvivere.
Ad esempio, a cucinare non ci pensano nemmeno, così optano per qualsiasi cibo da asporto o a domicilio: cinese, sushi, pizze, hamburger e patatine fritte. Tutto questo “untume”, poi, non lo mangiano seduti a tavola, ma -come bambini esaltati ad un pigiama party- se lo portano davanti alla tv, lasciando impronte digitali unte sul divano, sul telecomando e su qualsiasi oggetto con cui vengono malauguratamente a contatto. Dopo mangiato, infine, alcuni si evitano anche la fatica di buttare i residui nei bidoni delle immondizie, così col passare dei giorni la stanza si riempie di scatole della pizza e del McDonalds impilate una sull’altra e un odore nauseabondo.
Di esempi ce ne sono molti altri: dal frigo svuotato e lasciato vuoto, come se agli uomini fosse vietato fare la spesa, al cesto dei panni sporchi e quello dei panni da stirare che strabordano, perché sembra che la lavatrice sia un macchinario futuristico troppo difficile da utilizzare. 😀
Eh già, care amiche, questo è all’incirca il campo da battaglia che ho trovato la settimana scorsa, quando sono tornata a casa dal mio fidanzato dopo 4 giorni via per lavoro. Appena entrata in casa, ho visto il disastro e mi sono subito lamentata. E lui? Mi ha guardato come un bambino innocente che viene sgridato senza motivo, chiedendomi: “Dove lo vedi, tutto questo disastro? E’ tutto in ordine!”. 😀